venerdì 9 gennaio 2009

Chiara?

Mi chiedevo ieri, con uno che mi ha dato un passaggio, uno sfigato contaballe pure lui:
ma noi, chi siamo? chi sono io? Voi non lo sapete proprio, chi sono io.

Che io lo so benissimo cosa pense la gente quando mi vede. Ma sbagliano, oh si, si sbagliano di grosso. Io dentro sono diversa da quello che credono. E un giorno gliela farò vedere.

Che poi, belli loro, con le loro camicie stirate, le cravatte di seta. Buffoni. fingono, fingono tutti. Raccontano palle sempre, compulsivamente. Mentitori compulsivi. Supercalifragilististronzi.

Uno fa il simpatico, l'altro canta nell'operetta. E se la fanno con la segretaria. E danno i passaggi alle ragazze, che tanto pensano: ma guarda questa qui che sfigata, e poi le guardano le gambe. Potessero andare a sbattere, quando non guardano la strada. Ma mi dispiace per la tipa che sta con loro in macchina, poi magari si fa male lei.

Che siamo sempre noi quelle che si fanno male. Oh, lo so, vuoi che non lo sappia? Ci sono già stata. Tutti a dirmi cosa devo fare e cosa non posso fare. Ma chi me lo fa fare. No, non ci voglio andare. Ma l'ho promesso ai miei. Gliel'ho promesso tante volte.

Porca puttana, quello stronzo. Mi ha portato via la borsa. C'erano i soldi, tanti soldi. Quelli che mi hanno dato i miei. Beh, quelli che gli ho preso. Ma se gli chiedevo me li davano. E non c'erano solo i soldi. Cazzo, cazzzo cazzzzo.

Dov'è la borsa, dov'è. Non c'è più. Dov'è? Eccolo, rieccolo. È tornato indietro a ridarmi la borsa. Ehi, qui, fermati, sono qui. Si ferma. Ma non è lui. È la stessa macchina, ma non è lui. Vabbé, io intanto ci salgo. Poi vediamo dove va.

Nessun commento: